Convalescenza a Santa Marta di Papa Francesco dopo dimissioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il lockdown di Papa Francesco dopo le dimissioni

Papa Francesco

Il piano di convalescenza di Papa Francesco dopo le dimissioni dal Gemelli. Il percorso di ripresa sarà piuttosto lungo.

In queste ore sono stati svelati i due momenti critici vissuti da Papa Francesco durante il ricovero al Gemelli durato 38 giorni. Adesso, per il Pontefice, a seguito delle dimissioni dall’ospedale, è previsto un lungo percorso di ripresa che lo vedrà in “lockdown” forzato a Santa Marta per almeno sessanta giorni. Bergoglio sarà assistito da pochi fidati medici e assistenti e continuerà a gestire le questioni “a distanza”.

Papa Francesco con Massimiliano Strappetti
Papa Francesco – newsmondo.it

Il lockdown di Papa Francesco a Santa Marta

L’intero mondo ha fatto un vero e proprio sospiro di sollievo quando Papa Francesco si è affacciato dall’ospedale Gemelli a salutare i fedeli e, successivamente, è stato dimesso dopo ben 38 giorni di ricovero. Adesso, per il Pontefice inizia una nuova lunga fase, quella del recupero e della convalescenza che lo obbligherà ad un “lockdown” di almeno due mesi.

Stando alle informazioni su Bergoglio, il Papa sarà costretto a rimanere confinato al secondo piano di Santa Marta per recuperare pienamente la forma ottimale. Con lui ci saranno poche persone tra assistenti e infermieri che si alterneranno giorno e notte per garantirgli la corretta assistenza. Nel dettaglio, sarà la stanza 201 dell’albergo vaticano, quella destinata al Pontefice e alle sue terapie.

Chi può frequentare Bergoglio

Da quanto filtra, oltre ai collaboratori più stretti della Segreteria di Stato, per i dossier di governo più urgenti, alla stanza del Papa a Santa Marta vi avranno accesso solo i due segretari, i due infermieri personali, altri infermieri di sostegno dal Gemelli e il personale necessario della Domus. Inoltre, l’équipe medica della direzione di Sanità e igiene del Vaticano resta a disposizione in ogni momento della giornata.

Come sottolineato dal Corriere della Sera, di fondamentale importanza per Bergoglio saranno le figure degli anestesisti-rianimatori per calibrare l’ossigenazione, così come importanti saranno gli infettivologi per la terapia farmacologica e i fisioterapisti. Infatti, il Papa sta continuando gli esercizi di fisioterapia respiratoria e motoria. In questo senso, il Pontefice verrebbe fatto camminare con un deambulatore e starebbe piano piano imparando tecniche per rendere più efficace la respirazione, in modo da recuperare anche la voce e riprendere a parlare con meno affanno per i vari impegni.

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ultimo aggiornamento: 26 Marzo 2025 12:22

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